Pescatori e ricercatori protagonisti della salvaguardia del mare. Recuperate 2 tonnellate di rifiuti. Da 97 a 732 gli oggetti per km2 estratti dai fondali

Concluso con successo il progetto Mo.Ri.net - Monitoraggio, censimento, raccolta e avvio al riciclo delle reti fantasma

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Aquaculture Fisheries Waste management Education and Research Marine Protected Areas

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Reti a strascico, attrezzi da pesca persi o abbandonati, lenze, tramagli, nasse. Questo, in parte, il triste bottino che il mare, in circa un anno e mezzo, ha restituito ai Ricercatori ISPRA, impegnati in prima fila nel progetto Mo.Ri.Net “Monitoraggio, censimento, raccolta e avvio al riciclo delle reti fantasma”, frutto di un partenariato composto da ISPRA, PolieCo, Università degli Studi di Siena, AMP Isola dell'Asinara e AMP Capo Carbonara, nato con l’intento di rimuovere i rifiuti marini, in particolare reti perse o impigliate o parti di esse, precedentemente identificati e geolocalizzati, in due aere Pilota: Area Marina Protetta del Parco dell’Asinara e nel Golfo dell'Asinara e Area Marina Protetta di Capo Carbonara in Sardegna.